MOSTRA DI LIUTERIA CLASSICA / CLASSICAL VIOLIN MAKING EXHIBITION – Fabrizio Di Pietrantonio

Fabrizio Di Pietrantonio è nato a Livorno nel 1964, ha avuto una formazione tecnica e successivamente artistica all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Negli anni ‘90 diventa allievo del maestro Roberto Ignesti a sua volta allievo di Igino Sderci uno tra i più grandi liutai del ‘900. Di Pietrantonio continua così la tradizione della liuteria Toscana che nasce con la famiglia Bisiach e sfocia nel già citato Igino Sderci. La sua formazione artistica gli ha permesso di integrare alla liuteria classica le stesse tecniche dei grandi liutai come Andrea Amati  e Antonio Stradivari che arricchirono i loro strumenti con sculture e decorazioni pittoriche. Qui esposto vediamo la copia del violino appartenuto al famoso violinista norvegese Ole Bull. Le tecniche utilizzate per le parti pittoriche sono le stesse adottate nel ‘500 : gesso, colla animale, oro e argento in foglia, pigmenti naturali, ossidi e pietre preziose.

Fabrizio Di Pietrantonio was born in Leghorn in 1964, and studied at the Fine Arts Academy in Florence. In the 1990s he became a pupil of master Roberto Ignesti, himself a pupil of Igino Sderci who was one of the finest luthiers of the Twentieth Century. Di Pietrantonio thus represents the continuation of the Tuscan tradition of classical violin making which finds its roots in the work of the Bisiach family. Di Pietrantonio's artistic background allows him to integrate his luthier's work with the same techniques of the Amatis and Stradivaris, who famously enriched their pieces with sculpted and painted decorations. The above pictures are an example of his work: a copy of the violin formerly in the possession of Norwegian violinist Ole Bull. The techniques applied in the painted work are the same as those of the XVIth century: gesso, hide glue, gold and silver leaf, natural pigments, oxides and precious stones.